A NEW JOURNEY

“Come in un viaggio”: così Camille Miceli, Direttrice Artistica di Pucci, definisce il nuovo corso della Maison fiorentina. Pensando ad un moderno modo di essere, di vivere e muoversi, ben al di là dello stile, ha immaginato un guardaroba ultra-contemporaneo che affonda le sue radici nella storia della Maison Pucci.

Camille Miceli

Un guardaroba nomade, per tutte le stagioni e tutte le destinazioni, da mixare e abbinare a piacimento. Così Camille Miceli inventa un nuovo vocabolario. Le stampe iconiche di Pucci sono rielaborate in mix and match stile patchwork oppure all over in nuove dimensioni e proporzioni… Geometrico, Girandole, Marmo, Iride, Fagiano, Rombi, Dalia o Pesci, tutto rimanda alle origini della Maison, con un nuovo modo di disegnarle che rispetta l’imperfezione del fatto a mano, restituendo al motivo originale tutta la sua poesia.

UN NUOVO LUSSO

La nuova collezione Pucci è pensata per la semplicità di un istante o per sempre. Per questo, la visione di Camille Miceli non si esprime in termini di stagione, ma nell’immediatezza del see now, buy now, rispecchiando il mondo di oggi, grazie a dei drop mensili disponibili contemporaneamente online o in boutique. La Maison Pucci resta saldamente ancorata alla vivacità dell’istante, riconciliando il nostro desiderio di essere sempre connessi con l’allure lussuosa e spensierata del savoir-être à l’italienne.

EMILIO PUCCI

Emilio Pucci, Marchese di Barsento, fonda il marchio che porta il suo nome nel 1947.
Inizia inaspettatamente la sua carriera sulle piste da sci svizzere, per aprire la prima boutique a Capri nel 1950. Cosmopolita, costantemente in viaggio tra la sua Firenze, e le località di vacanza preferite dal jet set, immagina la donna moderna seguendo una intuizione rivoluzionaria, piena di stile e di personalità. La veste con abiti facili, immediati, che esprimono una nuova idea di eleganza: veloce, gioiosa, spontanea, senza sforzo. Abbraccia, con un senso unico del colore, l’idea americana dello sportswear, del comfort assoluto, che unisce ad un senso innato del bello e del lusso. Crea un segno permanente, riassunto nelle stampe che gli valgono il titolo di Prince of Prints.